A Lucca, nota come “la città delle cento chiese”, a Gennaio si sono aperte le celebrazioni per i 950 anni del Duomo, intitolato a San Martino.
In programma numerose mostre, conferenze, convegni e pubblicazioni, in parallelo alle opere di restauro al Volto Santo e al monumento funebre di Ilaria del Carretto, nei secoli oggetto di venerazione da parte di milioni di pellegrini.
Un lungo periodo di festa, per tutti coloro che fino a Dicembre 2020 vorranno unirsi ai lucchesi e rilanciare l’importanza di questo luogo, consacrato il 6 Ottobre 1070 come ordinato da Papa Alessandro II.
La cattedrale si trova all’interno delle mura, posizionata nella parte meridionale della città storica, in un’ampia piazza, fra la Porta San Pietro e la Biblioteca Civica Agorà.
All’interno della Cattedrale si trovano, quindi, il Volto Santo, crocefisso ligneo considerato il simbolo della Chiesa di Lucca, portato ogni anno il 13 Settembre nella processione della Santa Croce, e la scultura di Jacopo della Quercia dedicata a Ilaria del Carretto (al momento si trova all’interno della sacrestia). Entrambe le opere saranno oggetto di restauro a fini conservativi durante il corso dell’anno.
Nel libro postumo del canonico di San Martino, monsignor Giuseppe Ghilarducci, la cattedrale è la protagonista di una storia travagliata, passando nei secoli per ben quattro mutazioni architettoniche (e non tre, come spesso è stato divulgato). Il libro, intitolato infatti La quarta cattedrale è in fase di pubblicazione a cura di Maria Pacini Fazzi Editore.
Numerosi sono gli aneddoti e le curiosità legate a San Martino; per esempio, sono stati praticati dei fori nel portone per consentire ai pellegrini transitanti per la via Francigena di poter ammirare il Volto Santo a qualsiasi ora del giorno e della notte. Oppure, nonostante il signore di Lucca Paolo Guinigi abbia commissionato a Paolo della Quercia la realizzazione del sarcofago in marmo dedicato a Ilaria del Carretto, la salma è invece conservata nel complesso di San Francesco, come confermano esperti della storia di Lucca.
PAPA ALESSANDRO II
Nato come Anselmo da Baggio (Baggio, 1010/1015 – Roma, 21 aprile 1073) da famiglia nobile, compì i suoi studi nella scuola cluniacense di Lanfranco di Pavia, presso l’Abbazia di Nôtre Dame du Bec in Normandia e fu ordinato sacerdote nel 1055. Nel 1057 fu nominato Vescovo di Lucca, carica che terrà anche durante il papato. Come vescovo di Lucca fece riedificare il Duomo. Nel periodo in cui fu vescovo sostenne Ildebrando di Soana nell’impresa di sopprimere la simonia e di rafforzare il celibato del clero. Anselmo capeggiò la pataria milanese, un movimento popolare contro l’immoralità nel clero.
Asceso al Soglio pontificio nel 1061, Alessandro II fu il primo pontefice ad essere eletto da un consesso di prìncipi della Chiesa senza l’intrusione del potere imperiale. Non rinunciò al vescovado lucchese, che mantenne fino alla morte. Al momento della sua elezione non era cardinale. È stato il 156º papa della Chiesa cattolica. (Fonte: Wikipedia)
PAOLO GUINIGI
Paolo Guinigi (Lucca, 1376 – Pavia, 1432) fu signore di Lucca dal 1400 per oltre trenta anni. Erede della ricchezza della famiglia Castracani, riuscì a ottenere la Signoria grazie all’appoggio di mercanti e artigiani.
Perseguendo un’attenta politica matrimoniale, riuscì a consolidare il proprio prestigio a livello internazionale, grazie all’appoggio della Chiesa (ottenne nel 1408 la Rosa d’Oro da Papa Gregorio XII) e dell’Imperatore Sigismondo di Lussemburgo che lo fece suo vicario, riconoscendo la Signoria di Lucca anche ai suoi discendenti. Dal 1428, rimasto isolato contro Firenze, fu catturato con i figli e portato a Pavia, dove morì.
Fu mecenate di numerosi letterati e artisti, fra cui Jacopo della Quercia.
(Fonte: Enciclopedia Treccani)
ILARIA DEL CARRETTO
Ilaria Del Carretto, figlia di Carlo I Del Carretto (marchese di Zuccarello) e Pomellina Adorno, fu la seconda delle quattro mogli di Paolo Guinigi, signore di Lucca dal 1400. Dal matrimonio, celebratosi nel 1403, nacquero due figli, Ladislao e Ilaria Minor (futura moglie del figlio di Battista Fregoso, doge della Repubblica di Genova). Morì nel 1405, proprio dando alla luce Ilaria Minor. Il Guinigi le dedicò il sarcofago in marmo, capolavoro scultoreo di Jacopo della Quercia, posizionato all’interno della cattedrale di San Martino. La salma è invece sepolta nella chiesa di San Francesco.
Ilaria Del Carretto viene anche citata nelle opere di illustri italiani come Gabriele D’Annunzio, Salvatore Quasimodo, Pier Paolo Pasolini.
In suo onore, il borgo medievale di Zuccarello (provincia di Savona), nel 2007 le ha dedicato una statua bronzea posizionata in prossimità dell’ingresso Sud del borgo. (Fonte: Wikipedia)
Tante suggestioni, quindi, per conoscere sempre meglio Lucca, la cattedrale e la storia dei secoli trascorsi con i suoi protagonisti. Per conoscere i principali appuntamenti è possibile consultare il sito della diocesi, ma potete chiederci direttamente indicazioni sugli eventi in programma, dato che organizziamo tour di vario genere attraverso la città di Lucca.
Nel frattempo, vi sarete posti la domanda: ma perché questa cattedrale è stata ristrutturata e ampliata più volte?
La risposta sta nelle parole dell’Arcivescovo Paolo Giulietti: “Le cattedrali sono sempre state in evoluzione, nel corso della storia. Questa rappresenta il cuore intorno al quale veicolare tante iniziative.”
Perché una cattedrale è così grande?
“Perché vuole accogliere davvero tutti.”
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