Per gli amanti dell’arte e della bellezza questo è stato un appuntamento imperdibile, in cui abbiamo potuto scoprire la vera essenza del Rinascimento attraverso l’opera e l’influenza del “Maestro di Leonardo”: Verrocchio !
Formatosi come orafo e scultore nelle botteghe di Donatello e di Desiderio da Settignano, Andrea del Verrocchio si affermò successivamente come pittore innovativo e rivoluzionario, divenendo il punto di riferimento per la pittura moderna dell’epoca. Prendendo originariamente spunto dai paesaggi tipici dei pittori fiamminghi, alle sue opere aggiunse la luminosità, le tensioni e le emozioni che caratterizzavano il fervido periodo della Firenze medicea, coinvolgendo nella sua bottega talenti straordinari come il giovane Leonardo da Vinci, ma anche il Perugino, il Ghirlandaio, Fra Filippo Lippi, il Pintoricchio, Antonio del Pollaiolo, Mino da Fiesole, Francesco di Simone Ferrucci, Lorenzo di Credi.
Fra gli oltre 100 capolavori esposti, proprio di quest’ultimo, amico fraterno di Leonardo, abbiamo potuto ammirare le celeberrime Madonna Dreyfus (o Madonna della melagrana, proveniente dal Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection) e la Madonna della Giuggiola (Torino, Musei Reali Torino, Galleria Sabauda) in cui le forme di alcuni elementi sono talmente simili che per molto tempo queste opere sono state attribuite a Leonardo.
Un altro capolavoro, commissionato al Verrocchio in occasione del testamento di Donato de’ Medici, Vescovo di Pistoia morto nel 1474, fu successivamente completato dall’allievo Lorenzo di Credi: la Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e San Donato d’Arezzo (detta anche Madonna di Piazza), solitamente residente all’interno della Cattedrale di San Zeno, a Pistoia.
Lungo il percorso di questa mostra, attraverso le sculture, i rilievi, i disegni preparatori, i dipinti, abbiamo avuto l’occasione di rivivere l’intensa carriera di un vero e proprio “Maestro dei Maestri” che incarna lo spirito di un’intera epoca, il Rinascimento Italiano, con la portata dei suoi valori universali.
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